
Ranieri conferma l’addio a fine stagione e difende Dovbyk: “Ha ancora tanti margini, ci ha portato punti importanti”. Sulla corsa Champions: “Dobbiamo lottare fino alla fine, la pressione è sugli altri”.
“Dovbyk? Io ancora ci credo, è un giocatore che ha fatto notevoli progressi e ha ancora tanti margini. Non è un acquisto sbagliato, quando prendi il capocannoniere della Liga non può esserlo. Poi c’è chi si adatta meglio e chi no. Come primo anno è positivo, ci ha portato punti importanti”. Lo ha detto Claudio Ranieri, tecnico della Roma, a due giorni dalla gara con la Fiorentina.
“È un incedibile? Non mi piace parlare di questo, ma di quello che possiamo raggiungere – ha aggiunto -. Vogliamo il massimo e queste sarebbero parole che ci distrarrebbero dall’oggi”.
Sulla possibilità che il centravanti ucraino giochi ancora con Shomurodov ha risposto: “È un’opzione, sono due giocatori complementari”.
Infine sulla squadra che “sta bene e ci saranno tutti, tranne Dybala”, mentre di Koné ha detto: “È un giocatore universale, può ricoprire più ruoli. E’ un ragazzo intelligente, giocatore da box to box ma che può stare anche davanti la difesa, in base alle esigenze decido dove usarlo”.
“È il mio ultimo anno, nulla mi farà cambiare idea”
“Nulla mi farà cambiare idea”: così Claudio Ranieri risponde in conferenza stampa a chi gli chiede se con la Champions o un’offerta monstre dei Friedkin potrebbe cambiare idea e restare sulla panchina della Roma.
“Io amo la mia squadra, i miei colori e tutto quello che mi porterebbe egoisticamente a fare un altro anno sarebbe uno sbaglio per la Roma – ha aggiunto -. Il nuovo allenatore dovrà avere il tempo per conoscere la società e lo aiuterò in tutto”.
Su quando verrà annunciato il nuovo tecnico ha invece risposto: “Quando Friedkin lo riterrà opportuno”.
Parlando della corsa Champions e se raggiungere il quarto posto può essere paragonato all’impresa con fatta con in Inghilterra ha invece risposto: “Più di Leicester non c’è nulla, anche se io sono legato alla Roma. È un altro tassello che porterei dentro il mio cuore. Ma ora è importante quello che dico, lottiamo, non dobbiamo avere scusanti. Ci sono 4 partite e dobbiamo lottare con il coltello tra i denti, ma la pressione ce l’hanno gli altri che stavano su da tempo”.
Ranieri ha poi concluso parlando della situazione stadi in Italia: “Tutti nel mondo stanno rinnovando gli impianti, gli unici che non ci riescono siamo noi italiani, c’è troppa burocrazia, è una vergogna. Se c’è qualcuno che sbaglia deve andare via. Siamo stufi”.
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